Whisky Glenlivet XXV

500 milioni di anni fa violente eruzioni vulcaniche hanno formato la Scozia e lo scioglimento dei ghiacci ha lasciato in dote un luogo primordiale, selvaggio, circondato da granitiche montagne e da fiumi di acqua cristallina. Questo è lo Speyside, la zona di Glenlivet e “The spirit of the Glen”.

Posizionata nella zona più remota dello Speyside, la zona di Glenlivet è la regione più selvaggia e isolata, difficile da raggiungere e con ampie risorse naturali e acque cristalline che la rendono la zona perfetta per la produzione di whisky.

Il whisky distillato qui è insuperabile e la Glenlivet, fondata da George Smith, è la distilleria migliore della zona. Si narra, infatti, che re Giorgio V, nella sua visita ufficiale in Scozia del 1822, chiese proprio un assaggio di Glenlivet; un fatto curioso che dà l’idea di quanto fosse famoso il Glenlivet all’inizio dell’Ottocento (anche se a quel tempo distillare whisky fosse illegale).

La Glenlivet opera con 14 alambicchi che hanno la forma e la dimensione originale progettata da George Smith più di 150 anni fa, 7 per la prima distillazione e 7 per la seconda, l’acqua utilizzata proviene dal ruscello Josie’s Well e l’orzo viene selezionato dalle coltivazioni del Banffshire. Nel processo di essiccazione non viene usata torba e per la fermentazione la distilleria utilizza ancora oggi tini di legno al posto di quelli di acciaio inox.

Per ottenere Glenlivet 25 anni, il distillato ottenuto viene fatto maturare per 23 anni in botti di rovere e poi finisce i due ultimi anni in botti spagnole che hanno contenuto precedentemente Sherry.

Quello che se ne ricava è un whisky estremamente complesso e corposo, dove lo sherry si esprime attraverso note di frutta, di spezie ed aromi di legno esotico, seguite di note di crème brulée all’arancia, di frutta candita e d’ananas. Zenzero, cannella, noce moscata, cioccolato fondente e scorza d’arancia esplodono in una bocca setosa ed incredibilmente dolce.

A completare il tutto, l‘esclusivo cofanetto in legno, per un regalo da fare e da farsi!

Ideale come fine pasto, magari accompagnato a del buon cioccolato.