Assenzio Xenta Absenta

L’assenzio, detto anche “liquore maledetto” o “fata verde” era la bevanda di artisti, poeti e scrittori dell’epoca bohémienne parigina, come Van Gogh, Picasso, Verlaine, Rimbaud, Oscar Wilde, che lo bevevano per i suoi decantati poteri allucinogeni ed afrodisiaci, conferiti dalla pianta dell’artemisia Absinthium (principale ingrediente di tale bevanda).

Xenta Absenta, oggi preparato dall’antica distilleria di Moncalieri, trae ispirazione dalla formula originale inventata nel 1792 dal Dr. Pierre Ordinaire, un medico francese emigrato in Svizzera durante la Rivoluzione Francese.

Questo assenzio, dal caratteristico colore verde smeraldo, nasce dalla sapiente miscelazione di estratti naturali di artemisia e altre erbe e bacche selvatiche che, grazie all’efficacia dei loro principi attivi, donano a questo amaro un sapore delizioso ed un aroma delicato e inconfondibile.

Ideale per la preparazione di molti fantasiosi cocktail, grazie al sapore delicato, al fresco profumo di anice e menta e all’estrema versatilità; si abbina elegantemente infatti con una grande varietà di ingredienti come vodka, gin, rum, tequila, sambuca.

Si può anche scegliere di aggiungervi acqua e di degustarlo nei due modi tradizionali che tanto hanno reso celebre questo amaro nel suo glorioso passato, i quali prevedono di incendiare la zolletta di zucchero imbevuta di assenzio (metodo flambè) oppure l’uso della tradizionale fontana descritta anche da Hemingway nel suo romanzo “For Whom the Bell Tolls” (metodo parisienne).