Mezcal Los Siete Misterios Doba-Yej

Los Siete Misterios nasce in Messico nel 2010 con l’intento di recuperare la tradizione del fare mezcal, di promuovere il commercio locale e stimolare la cultura dei piccoli produttori con un approccio contemporaneo.

I fratelli Mestre hanno da subito iniziato una partnership con i piccoli produttori di mezcal locali che hanno perciò potuto continuare quello che sapevano fare meglio da generazioni, contribuendo anche ad aiutare la microeconomia delle zone di produzione.

Il loro progetto era ambizioso: mostrare al mondo intero che il Messico poteva competere con tutti gli altri distillati premium in circolazione, sia dal punto di vista della qualità che in quello del branding.

Una vera “chicca” sono le loro etichette che sono una più bella dell’altra e per la cui realizzazione si sono ispirati ai lavori di un artista messicano di fine 800, Josè Guadalupe Posada, che disegnava principalmente “calaveras” (teschi) rappresentati nella quotidianità, spesso ad ironizzare la vita della borghesia durante il regno di Porfirio Diaz.

Tutti i mezcal Los Siete Misterios sono mezcal a produzione limitata, caratterizzati da varie gradazioni alcoliche, indice che i prodotti non ricevono nessun aggiustamento artificiale, e ottenuti da agavi 100% naturali tramite metodi artigianali (forni interrati, macinatura manuale, fermentazione naturale e doppia distillazione in alambicchi di rame o argilla).

‘Doba-Yej’ nell’antico linguaggio tribale messicano è il termine con il quale viene chiamata l’agave espadìn, qualità utilizzata per produrre il mezcal Los Siete Misterios Doba-Yej, ispirato alla grande tradizione messicana dell’oltretomba.

Da monocoltura, ossia da piante provenienti dalla stessa tenuta, questo distillato è l’unico della linea aziendale ad essere prodotto tramite distillazione in alambicco di rame, alambicco che, per la sua forma particolare, viene definito ‘a cobra’. Il metodo di produzione è ancora quello tradizionale: il cuore della pianta viene cotto in un forno scavato sottoterra, successivamente frantumato in canoe di legno e fermentato naturalmente affidandosi ai lieviti spontanei.

Al naso presenta toni fruttati di limone e lime, note lievemente affumicate di legni dolci e leggero accenno di mirtilli. L’assaggio rivela un corpo morbido, rotondo e moderato, ben bilanciato tra la nota alcolica e la dolcezza del frutto, con numerosi rimandi fruttati di agrume e una lunga scia di caramello.

Ottima da bere liscia oppure come ingrediente ideale per cocktails.